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Samir Hussein Getty Images Stessa location de l Royal Wedding del principe Harry e Meghan Markle, la St. George Chapel a Windsor, ma a calcare la navata il 12 ottobre 2018 è la principessa Eugenie di York con un vestito da sposa damascato e scollato sulle spalle e sulla schiena con un ampio risvolto che lasciava le spalle quasi scoperte e maniche lunghe. Niente pizzi come Kate Middleton, per l' abito da sposa di Eugenie di York firmato da Peter Pilott o, (designer italoaustriaco) ma maniche lunghe e seta damascata. Niente velo extra long come Meghan Markle, ma una t iara di diamanti e smeraldi che a guardarla abbagliava. Chris Jackson Getty Images VICTORIA JONES Getty Images La figlia del principe Andrea e di Sarah Ferguson, e nipote della Regina Elisabetta, ha puntato sulla semplicità dell'abito contrapposta all'importanza della tiara, che molto probabilmente ha determinato anche la scelta di non aggiungere il velo. Ma l'accessorio principale era il sorriso di Eugenie mentre camminava in direzione del futuro marito Jack Brooksbank, visibilmente emozionato, tra gli sguardi dei parenti della Royal Family.
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2 Black Panther, regia di Ryan Coogler. Scenografia di Hannah Beachler Per chi considera i film di supereroi qualcosa di diverso dall'arte, la candidatura per le scenografie di Hannah Beachler sembrerà un po' una provocazione. Soprattutto considerando il peso giocato in questo genere dagli effetti speciali. Ma del resto le capacità visionarie di una scenografa si dimostrano anche da come interagisce con le "nuove tecnologie", no? In realtà il punto di qualità di Black Panther è tutt'altro: usare gli stilemi di un genere amato da tutti ma agito solo dalla metà dominante, e creare così un mondo "etnicamente" parallelo ugualmente di successo. Quest'operazione avviene chiaramente anche tramite le ambientazioni, confiscandole ironicamente o meno dalla fantascienza retrò di Barbarella (la tana immersa nelle nevi della tribù Jabari) fino dall'opulenza elitista tipo 007 (per il casinò a Busan dove Klaue vuole vendere i reperti archeologici rubati). Già assoldata per Moonlight, Beachler si è chiaramente ispirata anche al mondo reale: sono le architetture di Zaha Hadid— con i loro gusci specchianti ed iper-moderni fuori, e le loro accoglienti e morbide alcove dentro —ad aver tracciato la planimetria utopista di Wakanda.
