Serie Tv Anni 70
Da L'Uomo nell'Alto Castello fino a Mad Men, ecco le migliori 5 serie tv ambientate negli anni 60 Sono molte le serie tv che hanno raccontato gli anni 60, tra le più famose c'è di sicuro Happy Days ma è con altri titoli più recenti che possiamo rivivere questa decade da un punto di vista non soltanto di costume ma anche fantastorico e drammatico. L'Uomo nell'Alto Castello Dai romanzi di Philip K. Dick sono stati realizzati film di successo, la prima e più significativa trasposizione è stata con Blade Runner, film diretto da Ridley Scott. Lo scrittore ed il regista si ritrovano ne L'Uomo nell'Alto Castello, serie tv basata sul libro La svastica sul sole. Questa volta però Ridley Scott è il produttore esecutivo e la serie è distribuita da Amazon su Prime Video. La serie è ambientata nel 1962, ma non sono gli anni 60 che conosciamo noi, sono gli anni 60 che sarebbero stati se la guerra fosse stata vinta dai nazisti e dal Giappone, con la bomba atomica che distrugge Washington e non Hiroshima e Nagasaki.
Vestiti carnevale anni 70
Un sentimento della nuova vita urbana deve essere stato la nostalgia per gli aspetti magici del mondo rurale, dove la realtà si deforma quotidianamente per accogliere l'azione dei morti, atti di devozione e influssi naturali. Gamma, 1975. Il momento della selezione del cervello da trapiantare al protagonista. I telespettatori emigrati in città chiedono di mantenere possibilità magiche nella vita urbana, approfittando, prima dello sviluppo del genere, di figure ambigue note: il Conte di Montecristo, (1966), Mata Hari (1967), Evariste Galois ( Non ho tempo, trasmesso nel 1977). Una forma narrativa originale viene ispirata dalla messa in onda in Italia di Belfagor ovvero il fantasma del Louvre nel 1966 (trasmesso in Francia l'anno prima con 10 milioni di televisori sintonizzati sui 19 esistenti). Belfagor prepara l'arrivo di: Geminus (1969), Il segno del comando (1971, 14 milioni di spettatori a puntata e indimenticabile sigla fischiettata), Ritratto di donna velata ( 1975, oltre 20 milioni di spettatori a puntata) che contengono già tutti gli elementi del genere: scenari sotterranei; la confusione tra passato e presente per l'azione di reincarnazioni e fantasmi; protagonisti sedotti tanto dal mistero quanto da ragazze più in sintonia con la natura e l'arcano.
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Triste? Sì, forse un pò ma di sicuro la piccola protagonista, Laura, ci ha anche insegnato ad affrontare ogni cosa con il sorriso... e il suo è indimenticabile. Il mio amico Arnold Un metro di grinta ed entusiasmo, il piccolo Arnold non può non suscitarci simpatia. La sua mamma, governante sudamericana del ricco signor Drummonds, muore e lui viene adottato con il fratello Wills. Nella bella casa di Manhattan, con la compagnia della signora Edna e della bionda Kymberly, loro sorellastra, i due ragazzi affrontano la crescita e ci travolgono con le loro avventure... " Che cavolo stai dicendo... " I Robinson Mettete 5 adolescenti, Bill Cosby e le sue esilaranti battute in una casa di Brooklyn e il risultato è la più divertente ed irriverente serie tv della storia. I contrasti tra genitori e figli, le prime cotte, le delusioni, la droga sono solo alcune tra le tematiche toccate in un modo apparentemente scherzoso ma che fa riflettere. La risata vispa di Rudy, la piccolina di casa, non stanca mai e dopo 10 anni dal lancio della prima puntata, la serie trasmette ancora grande energia.