Lo stile del dipinto Caccia notturna di Paolo Uccello Paolo Uccello fu un artista che operò nel primo Quattrocento. Fu anche considerato un maestro della prospettiva geometrica. In Caccia notturna, sul prato si notano piante e fiori particolareggiati. Le figure sono disegnate con estrema cura e precisione di dettagli. I contorni di personaggi e animali creano linee sinuose ed eleganti che ritagliano nettamente le forme dallo sfondo. I tronchi sono costruiti con sintesi lineare e resi con un minimo di chiaroscuro. Le fronde sono disegnate con le singole foglie chiare contro la chioma più scura. Approfondisci con le altre opere di Paolo Uccello intitolate: Niccolò da Tolentino alla testa della cavalleri a, Disarcionamento di Bernardino della Ciarda. La tecnica Caccia notturna di Paolo Uccello è un dipinto realizzato a tempera su tavola. Il colore è distribuito con pennellate sfumate e non si notano segni isolati. Lo spazio Paolo Uccello ebbe come principale interesse la resa prospettica nei suoi dipinti.
Indagini fasulle e omertà Cinque giorni dopo venne trovato un volantino firmato Autonomia Operaia nel quale si rivendicava l'agguato. Nella lista dei sospettati finirono Luca Baldassarre e Corrado Quarra che inizialmente riuscirono a fuggire, poi Quarra venne fermato mesi dopo in piazza Risorgimento e due giorni dopo Daniela Bertani lo riconobbe come l'aggressore di Paolo. Troppo facile per finire così. A Daniela fu tesa una trappola e, ritenuta un teste "poco attendibile", Quarra venne prosciolto. Era il 21 aprile 1986, data in cui si chiusero le indagini. A nulla sono valsi i dossier di controinformazione, le indagini condotte dagli amici, le testimonianze del quartiere, i dubbi emersi durante la ormai nota trasmissione Telefono giallo espressi dal giudice istruttore che si occupò del decreto di scarcerazione di Quarra. Paolo non ha ancora ricevuto giustizia. Resta un esempio insostituibile per la destra, un figlio d'Italia, ucciso per la sua vocazione sociale e rivoluzionaria. A 36 anni dalla sua morte, come ogni anno, i suoi fratelli, giovani e anziani, lo ricordano con la cerimonia del presente davanti allo striscione "Paolo vive".